Il Dott. Cenqueti pediatra, neuropsichiatra infantile e gastroenterologo, presidente della Sipec, nonché Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’azienda sanitaria Scaligera a Verona, spiega che l’iperconnessione provoca non solo danni a livello psicologico ma anche fisico.
Il pediatra evidenzia disturbi funzionali gastrointestinali, sintomi e malessere psicosomatici legati all’uso dei social network, con maggior frequenza nelle femmine.
In effetti, è ormai dimostrato che esiste una connessione cervello-intestino che può spiegare la ragione dello stress e i fattori psicologici strettamente legati alle disfunzioni intestinali e ai sintomi gastrointestinali. Usare per esempio la tecnologia durante uno dei momenti fondamentali che guidano la nostra vita, cioè mentre mangiamo, non è una buona abitudine perché cattura la nostra attenzione, distraendoci. Capita così che non sappiamo neppure cosa stiamo mangiando. È importante, invece, riuscire a coinvolgere i nostri figli, fin dallo svezzamento, stimolarli nella scoperta dei diversi alimenti, nelle loro caratteristiche peculiari e nei loro gusti. Per costruire così una relazione sana con il cibo e con le persone con cui condividiamo il tempo della tavola.